Per la pausa pranzo siamo finiti in Piazza Castello da Chiosco al Politico, e qui abbiamo conosciuto tutto il team di @chiosco_alpolitico_ e Claudio Scalzotto, gestore dell’attività da oltre 30 anni.
Tra prosciutto cotto, zucchine e salamelle, ha portato Palazzo Chigi da Roma a Milano, e a tavola!

Come mai hai deciso di portare avanti il chiosco?
Perché ci lavoravo già. Il proprietario era stufo e ha deciso di vendermelo.
Perché i politici?
Dovevamo dare un nome ai panini: eravamo io e un amico, e lui ha detto “perché non usiamo i nomi dei politici?”. Così è nato tutto.

Qual è il panino preferito dei milanesi?
Va molto il Mussolini, detto “La figlia”.
E Milano è più a destra o a sinistra?
Milano è un mix: destra, sinistra, centro, Verdi e 5 Stelle.

Il tuo panino “Politico” preferito?
Il mio preferito è “Il Berlusconi”.
Darete ai panini i nomi di tutti i politici?
Sì, siamo “Il Politico”, quindi i nomi saranno solo politici.

Il discorso politico più assurdo a cui hai assistito?
Non veri discorsi, più che altro battute. Tipo: “Nel panino Fassino non mettere niente, è troppo magro e non mangia”. Oppure capita che qualcuno cambi panino solo per il nome che porta.
E la richiesta più folle?
Qualcuno che ha chiesto di avere i politici direttamente dentro al panino… da sgagnare.

Hai in mente un nuovo panino Politico?
Sì, uno nuovo in arrivo per le elezioni del sindaco. Ma è ancora in costruzione … ci vorrà un pò.
Se Milano fosse un panino, come lo costruiresti?
Un panino per Milano: pane senza glutine, salamella, formaggio, verdure grigliate e salsa a piacere. Così accontento tutti.

Se un panino potesse cambiare il mondo, che ingredienti avrebbe?
Per cambiare il mondo ci vuole un panino bomba. Io lo chiamo “Cherchi”: salamella, caciocavallo, zucchine e peperoni alla griglia, cipolle fritte e maionese. E vedrei bene Cherchi come sindaco di Milano, è il numero uno.
L’ingrediente che mette tutti d’accordo?
Crudo di Parma, pomodoro, olio, fontina e salsa rosa. Un panino mitico che metteva tutti d’accordo. Io lo chiamo “Berlusconi”.


