Tommaso Colliva

Oggi con noi @toomilabs celebre produttore vincitore di un Grammy nel 2016 con i Muse.
Ha contribuito a dischi insigniti di premi come Sanremo, David di Donatello, Targa Tenco, Nastri D’Argento, PIMI e molti altri.

Adolescenza da rockettaro come tutti?
In realtà no, non sono cresciuto con il rock.
Ho iniziato a suonare il clarinetto da bambino perché mia madre mi ha obbligato, ma poi l’album Dangerous di Michael Jackson mi ha colpito profondamente.
Durante le medie, ho scopertoi il Wu-Tang Clan e ho venduto il sassofono per comprare un campionatore, dedicando la mia adolescenza ai giradischi e ai campionatori.
È stato allora che ho capito di voler fare dischi nella vita.

E cosa hai fatto per raggiungere questo obiettivo?
Ho sempre cercato di creare il mio home studio, fin da piccolo. Quando sono entrato per la prima volta in uno studio professionale, ho capito la serietà del lavoro musicale. Ho visto un compressore 11-76 e mi sono chiesto se mai ne avrei usato uno.
Ora è uno strumento quotidiano per me.

Advertisement

L’incontro che ti ha cambiato la vita?
Ogni collaborazione è unica e mi insegna qualcosa. Quella con Manuel Agnelli è stata particolarmente significativa.
Manuel ha creduto in me quando avevo 22 anni e il nostro rapporto è cresciuto nel tempo, insegnandomi molto sotto vari aspetti.

Ci sono regole precise nel tuo lavoro?
l mio lavoro è molto adattivo.
Parto dall’artista, il mio ruolo è funzionale a realizzare le loro idee. Il processo creativo varia molto, da osservare e catturare momenti spontanei a costruire interamente nuove idee e brani insieme all’artista.

Che rapporto hai con la tecnologia?
La tecnologia ha sempre influenzato la musica.
Oggi, con il computer, gli strumenti di creazione musicale sono esplosi. L’intelligenza artificiale rappresenta una sfida culturale e sociale, più che musicale.

La tua Milano?
Ho visto cambiamenti significativi vivendo in via Bergognone e Morimondo prima delle trasformazioni. Ricordo luoghi come Casa 139 e Salumeria della Musica. Milano ha perso alcuni studi storici, ma la città evolve continuamente.

Add a comment Add a comment

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Previous Post

FRAB'S ADVICE - ACNE PAPER

Next Post

EDONICO

Advertisement