Abbiamo incontrato @annazhang_masterchef14, ultima vincitrice di Masterchef Italia. Di origine cinese, cresciuta tra Milano e Venezia, ci ha raccontato un po’ di sé tra una domanda e l’altra, nei coloratissimi spazi di @gesto.milano.

Se Milano fosse un piatto, che sapore avrebbe? Quale ingrediente non potrebbe mancare?
Milano in un piatto avrebbe il sapore di un dashi allo zafferano.
Dove vai a cena fuori a Milano?
Provo sempre un ristorante nuovo, Milano è davvero generosa da questo punto di vista. Dabass, Omacase, Cittamani sono i miei punti fermi.

Qual era il tuo sogno da bambina?
Avvocato, ballerina, pallavolista. Con l’adolescenza anche campionessa di biliardo.
Dopo la finale, come hai fatto a mantenere il segreto della tua vittoria senza scoppiare?
Dimenticandomene, finché le persone non sanno una cosa, la cosa non esiste.

Qual è stato il momento più assurdo che le telecamere non hanno ripreso?
L’ora prima della finale, tre persone che girovagavano attorno ad una stanza cercando di memorizzare a bassa voce l’introduzione del proprio menu senza farsi distrarre dall’altro. Vi lascio solo immaginare.
Esclusa la vittoria, c’è un piatto o una sfida che porterai nel cuore più di tutto?
Decisamente il budino di Nonna Pan. I nonni patrimonio dell’umanità!

Se oggi dovessi invitare i tre giudici a cena, che menù prepareresti per stupirli ancora?
Un menù interamente vegetale, spezie e brodi.
Spoiler sul futuro? Ristorante? Un nuovo libro?
Programma tv. Libro. Oasi. L’ordine potrebbe cambiare però.

Prima della cucina, c’era la passerella: che cosa ti ha insegnato la moda che oggi usi in cucina?
L’estetica, la cromia e ha sicuramente un’impronta anche sulla scelta degli ingredienti, grasso nel grasso difficilmente.
Qual è il mix italo-cinese più folle che hai sperimentato?
Passata di pomodoro con soffritto di zenzero, lemongrass, wasabi e olive taggiasche. Una bontà assurda!
Qual è il tuo comfort food che non confesseresti mai?
Spaghetti al pomodoro e basilico anche a colazione!



