@effenberg_ è il nome con cui Stefano Pomponi trasforma l’incertezza in suono.
Lucchese d’origine, Effenberg ha attraversato la scena con “Elefanti per cena”, “Il cielo era un corpo coperto” e “Disgraziato di un domani”, facendosi strada con delicatezza e cura nel panorama cantautorale italiano.
Con “Sale su Sale” feat. Bianco, fuori oggi, Effenberg introduce il prossimo capitolo del suo nuovo album. Il brano inizia con una chitarra accarezzata da un cartoncino che diventa percussione: un gesto minimale che apre a un dialogo immediato — due voci, una malinconia sospesa e la ricerca del presente.
“Ci sono domande che non hanno risposta. A volte ha più senso smettere di inseguirle e concentrarsi su ciò che abbiamo davanti.”
Sale su Sale è il suono di chi accetta il tempo che c’è, con tutte le sue contraddizioni.
EFFENBERG
